COMUNICATO STAMPA: Dopo che lo avevamo preannunciato da tre anni in consiglio comunale arriva, seppur in ritardo, ma inevitabile, l’aumento della TARI a Comiso. Salgono i costi del servizio, peggiora inesorabilmente la situazione economica dell’Ente e devono aumentare la tasse. E intanto la città continua a diventare tutt’altro che “BELLISSIMA”.

Tanto tuonò che piovve! Dopo che lo avevamo preannunciato come inevitabile da tre anni in ogni seduta consiliare ecco l’aumento della tassa sui rifiuti.

Certo, pur comprendendo le ragioni dell’Assessore Pepi, resta singolare assistere all’aumento delle imposte sui rifiuti proprio quando i rifiuti siamo costretti a tenerceli in casa perché il sistema delle discariche è saltato e alcune amministrazioni comunali sono state un po’ più lente delle altre a trovare soluzioni alternative dopo essere state abbandonate a loro stesse dalla Regione Siciliana.

Bene ha fatto l’assessore alle finanze, che oggi in un comunicato ripete quasi le medesime dichiarazioni che faccio mettere a verbale da tre anni in consiglio comunale sui rischi di buchi di bilancio e sui conti che non tornavano, a sottrarsi al gioco al rinvio cui assistiamo dall’insediamento di questa Giunta.

Peccato però che fino a ieri ci avevano raccontato, e non ne ha certo colpa l’assessore Pepi, che le tasse sui rifiuti a Comiso sarebbero scese grazie, nell’ordine, al nuovo capitolato in vigore, alla distribuzione dei nuovi mastelli, alla differenziata in aumento, alle nuove utenze scoperte. Macchè, non era vero nulla, esattamente come avevamo previsto e ripetuto, invano, in aula.

Resta il rammarico per un aumento delle tasse di oltre il 7% per tutti (più di 350 mila euro nel complesso) che arriva in consiglio comunale con appena 24 ore di preavviso impedendo di fatto ai consiglieri di proporre correttivi. E che arriva assolutamente privo di agevolazioni mirate in grado di aiutare le imprese e i soggetti più devastati dalla crisi economica attuale ma con una crescita lineare del 7% per le imprese e di poco meno per i cittadini, finendo per penalizzare i soggetti più deboli. Nessuno sforzo politico in questo senso, nessun impegno per la città. Aumentano i costi e devono aumentare le tasse. Punto.

E resta, soprattutto, una Comiso in cui i cittadini differenziano lodevolmente, la ditta responsabile della raccolta lavora egregiamente, la giunta non ha colpe, la Regione ha un Presidente fantastico ma in cui le strade restano sporche, le discariche aumentano, i costi del servizio salgono, le tasse crescono e la colpa non è di nessuno.

Nel prossimo futuro ci toccherà cercarli seriamente questi folletti dispettosi che evidentemente ci impediscono di “diventarebellissimi” e spiegare loro che dovrebbero dedicarsi ad altro.

Comiso, 29 giugno 2022

Il capogruppo consiliare

della Lista Spiga

Gaetano Gaglio

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