Come sempre fuori tempo massimo, la maggioranza di destra approva a Comiso il bilancio di previsione 2020 a fine 2020. Un bilancio purtroppo pericoloso anche per le annualità successive e che necessita di immediate correzioni per evitare un buco di almeno 2 milioni di euro, forse il colpo di grazia alla situazione finanziaria dell’Ente.
Una maggioranza consiliare di destra che definire sconsiderata è un complimento ha messo in scena uno spettacolo surreale e gravemente miope nel corso della seduta di bilancio dello scorso lunedì 28 dicembre, approvando a tre giorni da fine anno il bilancio di previsione 2020 ed il pluriennale 2021-2022.
Al solito lo strumento finanziario è arrivato in aula fuori tempo massimo, sforando tutti i termini di legge ma almeno evitando il commissariamento, è già questo è un minimo risultato visto i tempi che corrono.
Ma più grave è l’architettura degli stanziamenti previsti dall’Amministrazione Schembari:
- Entrate, diciamo così, ottimistiche tra sanzioni da emettere per oltre 620 mila euro, lotta all’evasione per quasi mezzo milione, rimborsi per servizi sociali superiori addirittura alle spese da rimborsare;
- Spese ridotte al lumicino oltre ogni soglia di credibilità: azzerate le spese per manutenzioni ordinarie stradali, per gli immobili e il patrimonio comunale, per le manutenzioni scolastiche. Dal primo gennaio, a vedere l’atto, l’Assessore Cassibba non sarà in grado di sostituire un vetro rotto o una maniglia nelle scuole né di riparare una buca per le strade. Incredibile, anche per lo stesso assessore, ammutolito in aula per 5 ore consecutive senza essere in grado di fornire una minima spiegazione se non con un tentativo di scaricabarile prossimo al ridicolo.
- Stanziamenti ridotti oltre il minimo sufficiente per energia elettrica, servizi sociali per sostegno ai minori nelle scuole, per gli anziani, per i disabili.
- Nessuna risorsa per il sostegno alle attività produttive e al turismo in particolare, praticamente nulla per la protezione civile, nonostante gli sforzi profusi dai nostri volontari in questi mesi e quelli attesi nei mesi a venire.
Abbiamo provato, con una serie di emendamenti, a correggere le disfunzioni più clamorose: risorse aggiuntive per l’assistenza agli anziani, le manutenzioni stradali e scolastiche, i giochi per i bimbi e il materiale didattico nelle scuole cittadine, la lotta al randagismo, il turismo, il commercio e la protezione civile. Ma niente, una maggioranza sorda e con la consegna del silenzio ha bocciato tutto senza neanche entrare nel merito, preferendo tenersi spesa improduttiva per esperti e consulenti, fotocopiatrici e stampati nell’era digitale. Con l’astensione, da registrare, dei consiglieri di maggioranza Romano e Damiata sugli emendamenti per la scuola e per i bambini di Comiso, veramente difficili da bocciare, e lo sforzo continuo del Presidente del consiglio Romano per garantire almeno il diritto di parola ai consiglieri di minoranza.
Siamo riusciti a salvare solo l’assistenza domiciliare agli anziani, grazie all’intervento dell’Assessore al Bilancio Manuela Pepi, che ha “costretto” la maggioranza a non commettere anche questo scempio.
Questo bilancio ci lascia per fine anno una enorme preoccupazione sulle prospettive finanziarie dell’Ente, soprattutto in assenza di immediate manovre correttive. Unica nota lieta la lucidità politica e la disponibilità al dialogo dell’Assessore Pepi, la sola esponente di amministrazione e maggioranza che ha saputo discutere nel merito criticità e proposte, che si è assunta le proprie responsabilità e che si è impegnata a porre in atto i correttivi emersi come necessari dal dibattito. E gli sguardi e gli atteggiamenti non certo benevoli che ampi settori della “sua maggioranza” le hanno rivolto aumentano il credito che le riconosciamo per un’azione politica seria e alla quale assicureremo tutta la collaborazione possibile negli interessi della città.
Comiso, 30 dicembre 2020
Il consigliere Comunale di
Articolo Uno – Lista Spiga
Gaetano Gaglio