Ciclicamente, dopo quasi due anni dalla previsione in piano triennale e conseguente avvio delle procedure, i consiglieri di opposizione riciclano la solita polemica di retroguardia.
Questa volta si prende spunto da una interrogazione consiliare in cui, nello stesso documento, si proponeva di limitare al centro cittadino l’area in cui allocare gli uffici o in alternativa si suggeriva di sistemarli alla zona artigianale, a due chilometri dallo stesso (giuro, leggete gli atti, non scherzo).
Dal Giornale di Sicilia del 30 marzo 2018