Vi ricordate la Scuola Materna di Via Bufalino? Siamo stati al cantiere a capire il perchè dei ritardi nei lavori

Il 15 dicembre scadeva il termine per la consegna dei lavori, è stata concessa alla ditta una prima proroga di 2 mesi al 13 febbraio 2019. A questa data una nuova proroga di 90 giorni ha portato la scadenza prevista di consegna a metà maggio 2019.

Per capire i motivi dei ritardi che hanno generato ben 5 mesi di proroga sulla data di ultimazione dei lavori ho chiesto di accedere al cantiere e ho effettuato un sopralluogo, martedì 19 febbraio, insieme alla ditta, al RUP, al direttore dei lavori e al responsabile della sicurezza.

La Scuola è in effetti quasi pronta ed il risultato è davvero entusiasmante: colorata, moderna, dal design innovativo, funzionale e luminosa. Esattamente come era stata progettata, anche se qualche piccola variazione in corso d’opera qualcosina ha tolto alla visione di progetto. Ma si tratta di dettagli il risultato resta comunque degno di nota.

Gli ambienti sono quasi completi, mancano gli infissi interni e le pavimentazioni interne dei vani, sono completate solo quelle dei servizi. Qui c’è già una prima causa dei ritardi nella consegna. Il massetto su cui dovrebbero poggiare i pavimenti non è ancora pronto: è troppo umido e occorre attendere che maturi per poter procedere alla posa dei pavimenti e quindi al montaggio delle porte.

Gli esterni sono in via di rifinitura, con la posa del materiale antitrauma e la sistemazione degli spazi a verde, ancora in alto mare questi ultimi, ma si tratta di lavori che non hanno tempi lunghi di realizzazione.

Seconda causa del ritardo la costruzione di un muro di contenimento perimetrale a confine con una delle strade limitrofe, non incluso originariamente nell’appalto, e dunque effettivamente non previsto inizialmente. Siamo in questo caso in attesa che il Genio Civile dia il via libera per poter procedere alla realizzazione. Un po’ di tempo sarà ancora necessario per poter completare questa parte di lavori.

Sul retro non è ancora stata posizionata la pavimentazione autobloccante del parcheggio interno. Non si tratta di un lavoro lungo e ci hanno spiegato che non è ancora stato fatto perchè si attende la realizzazione, ad opera di un’altra ditta ed imputata in un altra situazione preesistente, della stradina di accesso alla scuola. Gli accordi con gli incaricati della realizzazione sono stati già presi, per cui si attende che a breve anche questa carenza venga sistemata.

Ultima criticità rilevata l’utenza elettrica, che richiede, come segnalato dalla ditta responsabile del cantiere,  una potenza di almeno 50 KW per sostenere il carico dell’utenza e del sistema di climatizzazione. Preoccupati di poter incorrere nei disagi riscontrati con il Pala 21 Marzo, la tensostruttura che ancora attende, 8 mesi dopo la consegna alla città, l’allaccio elettrico, abbiamo verificato con gli uffici lo stato della richiesta. Ci hanno confermato che è tutto in regola e dunque non dovrebbero sorgere problemi.

L’impressione finale è che con il cambio di amministrazione i lavori abbiano considerevolmente subito un rallentamento, ma che comunque per Settembre 2019, con l’inizio dell’anno scolastico, la Scuola potrà essere finalmente a disposizione dei bimbi comisani, che meriterebbero però arredi nuovi e di eccellenza, al medesimo livello della struttura, e non il riciclo di quelli attualmente utilizzati nelle sedi in affitto che verranno sostituite dalla nuova scuola.

Il ritardo per la costruzione del nuovo muro di contenimento originariamente non in progetto è oggettivo e comprensibile, qualche perplessità lascia invece quello generato dall’attuale umidità del massetto che non consente di procedere alla pavimentazione. Non mi pare ci siano cause di forza maggiore se non il fatto che la ditta abbia ritardato nel fare il massetto stesso senza calcolare la necessaria tempistica di maturazione.  Stessa perplessità per la pavimentazione del parcheggio, la cui posa in niente pare dipendente dalla realizzazione della strada di accesso, ma trattandosi di lavori di breve entità temporale in questo caso siamo ai dettagli.

Di seguito la gallery fotografica del sopralluogo, tra qualche settimana andremo a verificare lo sviluppo dei lavori.