Tutto quello che vorreste sapere e non vi dicono (perchè pare brutto).
Dopo aver ascoltato tutte le versioni, fatto personalmente un sopralluogo alle cucine del Comune e riunito le Commissioni consiliari Bilancio e Pubblica Istruzione, abbiamo finalmente un quadro chiaro dei motivi per cui non parte quest’anno la refezione scolastica e probabilmente fino a gennaio 2024 non c’è verso di vedere in opera il servizio.
Se ne sono sentite tante, ecco di seguito le certezze:
NON E’ VERO che il servizio non è partito il 15 Ottobre perchè dopo pochi giorni si sarebbe dovuto interrompere per l’avvio dei lavori di rifacimento delle cucine. L’Amministrazione non ha portato in consiglio comunale il bilancio di previsione 2023-2025 e senza questo non si può usare un euro dei fondi regionali necessari. FORSE a novembre avremo il bilancio, poi ci sarà la procedura di affidamento dei lavori e quindi prima di Gennaio ’24 non comincerà alcun intervento di ristrutturazione.
NON E’ VERO che era necessario rifare tutte le cucine per erogare la refezione. I danni attuali sono la perdita di gas da un fornello, un forno inutilizzabile e un pentolone con dei problemi di funzionamento. Ci fosse stata la copertura finanziaria e ci si fosse organizzati per tempo si poteva fare un intervento tampone e rinviare all’estate l’investimento per le cucine nuove.
NON E’ VERO che il problema è la cucina. In Commissione, a specifica domanda se con le cucine nuove domani il servizio potesse partire, gli uffici hanno risposto che non ci sono i soldi per comprare il cibo.
NON E’ VERO che si è fatto tutto il possibile per evitare il disastro. Il finanziamento regionale è stato assegnato a metà agosto, incassato a fine Agosto ma solo il 21 SETTEMBRE l’Amministrazione ha deciso di procedere con il rifacimento delle cucine. Il 21 SETTEMBRE, 10 giorni DOPO l’inizio delle scuole!!!
Il vero problema che ha impedito l’avvio del servizio è dunque la “solita” assenza dell’approvazione del Bilancio di previsione (sono 6 anni che collezioniamo Commissari, finora le Giunte Schembari non sono riuscite ad approvare UNO strumento finanziario nel rispetto dei termini di legge, UNO manco per sbaglio).
A questo si aggiunge che il bilancio precedente, quello dell’anno scorso, era fatto male: prevedeva fondi assolutamente ridicoli per servizi essenziali come le manutenzioni e la refezione, ad esempio, con il risultato che da Luglio il Comune non poteva più spendere un euro per il cibo.
Si sapeva quindi che ci sarebbero stati enormi problemi a fare partire la refezione, altro che cucine da rifare e sicurezza di bambini e lavoratori. Invece che organizzarsi per tempo si è aspettato chissà quale miracolo. Non si sono cercate le risorse per il servizio sostitutivo, non si è deciso di fare aggiustamenti minimi per fare funzionare le cucine, non ci si è organizzati per tempo, si è dedicata attenzioen ad altro nei mesi di Luglio, Agosto e Settembre.
E adesso si è scaricato tutto sui genitori, cercando di coprire il sole con la rete, un rimborsino con fondi del Ministero, il Comune infatti non ci mette nulla, del ticket pagato lo scorso anno per la scuola materna. Una goccia nel mare degli sforzi che le famiglie dovranno affrontare almeno fino a Gennaio 2024.
Ah, dimenticavo, abbiamo chiesto in commissione all’Amministrazione di impegnarsi, almeno, visto che non è riuscita a fare niente finora, a prevedere in bilancio le risorse necessarie per assicurare il servizio fino al 30 giugno 2024. Risposta? Niente più di un “Vediamo che possiamo fare”.
Valutate voi se siamo sfortunati e per quale motivo.