La Giunta Schembari ha abbandonato i parchi cittadini: servono urgenti interventi di bonifica, recupero e ripristino oltre all’avvio della cura del verde pubblico.

Più di un anno fa i Progressisti di Comiso avevano denunciato, dopo un sopralluogo approfondito, lo stato di abbandono dei parchi comunali, tra verde pubblico non curato, rifiuti diffusi, arredi danneggiati e mai riparati. Subito dopo si erano succeduti un paio di interventi di pulizia e le foto dei nostri amministratori che annunciavano un finanziamento di 100 mila euro e imminenti lavori di ripristino e miglioramento.

Domenica 22 giugno siamo andati a verificare la situazione e purtroppo le foto che vedete di seguito raccontano una realtà totalmente diversa da quella che sui post ci viene narrata da chi ci amministra.

Il Parco Baden Powell non ha registrato alcun miglioramento a seguito dei finanziamenti annunciati. Niente giochi e arredi nuovi, niente miglioramenti, niente ripristini. Abbiamo sentito gli uffici comunali che ci confermano in effetti la consegna dei lavori (che in questo momento sono partiti da un altro sito cittadino) per nuovi giochi inclusivi, ma nulla pare previsto per il ripristino dell’esistente che, purtroppo, non si trova certo in buone condizioni.

Giochi divelti, danneggiati, altalene inesistenti verde in sofferenza, alberi spezzati e rifiuti sparsi sono ormai la normalità per quello che dovrebbe rappresentare la porta di ingresso e il biglietto da visita della nostra cittadina.

La situazione del verde pubblico è la testimonianza di uno stato di quasi totale abbandono, dove il quasi è originato dai rari interventi del pochissimo personale che gli uffici hanno a disposizione e dalle piogge benevoli che innaffiano gli alberelli donati dai privati. A proposito, già un paio sono praticamente seccati, sarebbe il caso di andarli ad innaffiare prima di perderli irrimediabilmente e vanificare i gesti di generosità dei cittadini.

In un anno e mezzo abbiamo almeno risolto parzialmente la situazione di degrado della stazione degli autobus con la tipica strategia di impatto immediato che la giunta Schembari ha già sperimentato efficacemente ad esempio allo Skate PArk. Murando porte e finestre, stavolta con pannelli di legno, in modo da evitare che si possa notare il devasto all’interno ed evitando accuratamente di rendere utilizzabile la struttura.

Non è diversa la situazione alla Villa Comunale dove la stele segnaletica è diventata ormai una lapide che sembra annunciare “Qui fu la Villa Comunale”.

I giochi d’acqua e il fiume artificiale non esistono più e poco possono gli uffici comunali, privi di risorse finanziarie per la manutenzione e con una sola unità a disposizione per poter gestire i servizi. Un’impresa impossibile senza risorse che la politica deve destinare se interessata al recupero degli spazi verdi. Ma ne abbiamo parlato già più volte: non siamo certo in presenza di una priorità per un’Amministrazione che sembra aver risolto il problema con una manifestazione, stupenda, di tre giorni l’anno nel centro storico e che invece risolve il problema della manutenzione del verde non trovando risorse da dedicarvi bensì tagliando gli alberi ogni volta che c’è una scusa che lo consente.

Anche alla Villa Comunale le aree giochi mostrano tutti i segni dell’usura di anni privi di manutenzioni. Per ridurre gli interventi era stato previsto un tappeto di prato finto, e anche su questo ci sarebbe da urlare, che naturalmente è saltato in più punti e mostra squarci che sembrano ferite. Gli occhi e il cuore ce lo feriscono di sicuro.

Anche qui i bagni sono stati sistemati chiudendoli definitivamente, il laghetto ha bisogno di una urgente bonifica dato che il fondo è ormai uno strato di rifiuti sedimentati, la scarpata sotto l’ex ufficio di collocamento non ha più nè piante nè fiori nè persino la terra ma mostra la guaina e il rivestimento sottostante.

Siamo capitati con il nostro sopralluogo dopo una manifestazione serale molto partecipata e quindi abbiamo passeggiato su uno strato di rifiuti che copriva quasi tutto l’anfiteatro. Ma è così difficile raccordarsi con l’ufficio ambiente avvisandolo dele manifestazioni previste così che possa provvedere ad un passaggio straordinario della raccolta ed evitare di lasciare la domenica il parco in queste condizioni? Accorgimenti semplici per chi volesse amministrare. Accorgimenti semplici che la prossima giunta magari adotterà.

Magari chi verrà dopo ripristinerà le strutture esistenti, dedicherà più risorse alla manutenzione del verde pubblico e non boccerà i nostri emendamenti che ogni anno provano a mettere nei capitoli di bilancio quei soldi che si preferisce destinare ad altro.

Magari chi verrà dopo sostituirà fango e polvere con verde reale e non artificiale che possa coprire le superfici calpestabili.

Magari chi verrà dopo potenzierà il personale dedicato alle manutenzioni dei parchi e le risorse per le manutenzioni degli impianti.

Magari chi verrà dopo coniugherà gli interventi sociali con servizi di custodia e monitoraggio.

Magari chi verrà dopo verrà presto.

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