E’ dal 1973, per la precisione dal 30 gennaio di quell’anno alle 7.30 del mattino, che vado in giro a rompere le scatole per la mia città, Comiso.
Negli anni del Liceo Classico G. Carducci ho sviluppato un discreto complesso di superiorità che purtroppo (purtroppo? mmmh) mi accompagna ormai ineluttabilmente. Il comunismo è diventato da tempo, con tutti i suoi difetti utopistici, un modo di essere, dapprima rivoluzionario, poi strategico, oggi infine intimo e morale.
Da sempre minoranza nelle minoranze, frangia minoritaria interna anche nei momenti di plebiscito per il mio schieramento, oggi dalemiano durante e dopo il renzismo imperante, proprio non riesco ad adattarmi alla necessità della rassegnazione.
Del resto da un comunista interista non ci si potrebbe aspettare nulla di diverso …
Per 5 anni ho cercato di rendere migliore la mia città costruendo un bel posto dove i miei piccoli selvaggi, Giorgia e Francesco, possano crescere divertendosi e imparando che il mondo qui fuori, in fondo, è una bella sfida che è impossibile non vincere.
Fare l’amministratore della propria città, al di là delle difficoltà che a volte appaiono insormontabili, è stata una delle attività più stimolanti che si possano affrontare. Certo, avrei preferito cominciare subito a costruire una città migliore invece che ricostruirne prima le fondamenta … Oggi continuo dal consiglio comunale il mio impegno. E qualche risultato riesco a portarlo a casa comunque.
Nel “tempo libero”, poi, lavoro ad un mondo migliore alla Logos di Comiso: formazione, internazionalizzazione, sviluppo locale, politiche attive di inserimento lavorativo. Tutto quello che si può fae per far crescere persone, aziende, associazioni, enti e l’intero territorio.
Le risorse per avviare progetti interessanti di sviluppo ci sono, bisogna sapere dove cercarle e avere idee chiare sugli obiettivi da perseguire.orologi replica
Il 24 agosto 2017 ho ricevuto il più alto riconoscimento possibile, la beatificazione da martire per i 25 anni di felicissima condivisione della vita con “Ella”, Mariù, dominatrice incontrastata degli umori e delle condizioni psicomentali di casa; programmatrice di tempi e modi per un esercizio corretto delle vite dei componenti la famiglia; organizzatrice delle forze che reggono il tessuto della realtà del nostro universo; elaboratrice delle regole primarie del diritto naturale e detentrice della verità assoluta.