Dal 1 Maggio 2019 il Comune di Comiso ha 60gg di tempo per adottare un regolamento in consiglio comunale che consenta anche ai cittadini comisani di usufruire della cancellazione delle sanzioni sui tributi non pagati dal 2000 al 2017. Presentata una mozione per impegnare l’amministrazione a procedere in questo senso.
AGGIORNAMENTO: Approvata all’unanimità nella seduta dell’8 maggio 2019
Spett.le Comune di Comiso
Il presidente del Consiglio Comunale
Salvatore Romano
Il Sindaco
Maria Rita Schembari
Oggetto: Mozione consiliare per la definizione agevolata con esclusione delle sanzioni dei tributi comunali non riscossi negli anni dal 2000 al 2017.
Premesso che in data 30 Aprile 2019 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 100 Decreto Legge 30 aprile 2019, n. 34 dal titolo “Misure urgenti di crescita economica e per la risoluzione di specifiche situazioni di crisi”;
considerato che l’art. 15 del provvedimento sopra citato consente ai Comuni di stabilire, entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore del decreto, con delibera di consiglio comunale, l’esclusione delle sanzioni relative alle entrate non riscosse a seguito di provvedimenti di ingiunzione fiscale ai sensi del testo unico delle disposizioni di legge relative alla riscossione delle entrate patrimoniali dello Stato, approvato con Regio decreto 14 aprile 1910, n. 639, notificati, negli anni dal 2000 al 2017, dagli enti stessi e dai concessionari della riscossione di cui all’articolo 53 del decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446,
visto che il Decreto Legge n. 34 è entrato in vigore dal 1 maggio 2019;
ricordati gli eccellenti risultati sia per la cittadinanza che per l’Ente garantiti da analoghi provvedimenti cui si è fatto ricorso nella scorsa consiliatura;
il sottoscritto propone al consiglio comunale la seguente
MOZIONE
che impegna l’Amministrazione Comunale a predisporre e presentare al consiglio comunale, in tempo utile perché Comiso possa usufruire della possibilità garantita dal provvedimento di cui sopra, un’apposita proposta che stabilisca:
- il numero di rate e la relativa scadenza, che non può superare il 30 settembre 2021;
- le modalità con cui il debitore manifesta la sua volontà di avvalersi della definizione agevolata;
- i termini per la presentazione dell’istanza in cui il debitore indica il numero di rate con il quale intende effettuare il pagamento, nonché la pendenza di giudizi aventi a oggetto i debiti cui si riferisce l’istanza stessa, assumendo l’impegno a rinunciare agli stessi giudizi;
- il termine entro il quale il Comune trasmette ai debitori la comunicazione nella quale sono indicati l’ammontare complessivo delle somme dovute per la definizione agevolata, quello delle singole rate e la scadenza delle stesse.
Si consentirà così, come del resto avvenuto già nel recente passato, da un lato ai cittadini comisani di evitare il pagamento di sanzioni divenute gravose negli anni e all’Ente di incassare con una tempistica definita un arretrato considerevole.
Comiso, 02 Maggio 2019
F.to Il consigliere comunale
della Lista Spiga
Gaetano Gaglio
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