Amministrazione Schembari e maggioranza di destra, compatte, introducono una nuova “tassa”. Da ora ogni documento che passa dall’Ufficio tecnico comunale avrà un costo di istruttoria da 30 a 516 euro!!!!!
COMUNICATO STAMPA
In piena crisi pandemica da covid 19, a “supporto” della cittadinanza, Giunta Schembari e maggioranza di destra introducono a Comiso una nuova “tassa” sulla progettazione urbanistica e sulla documentazione edilizia.
Incredibile quanto avvenuto nella seduta consiliare del 25 maggio a Comiso: in piena crisi economica, con un tempismo quasi tragico, la giunta Schembari e la maggioranza di destra che la sostiene, hanno introdotto a Comiso i diritti di istruttoria sulle pratiche urbanistiche, battendosi addirittura perché il nuovo balzello sia immediatamente applicabile.
Tutti i documenti che passeranno dall’ufficio tecnico comunale saranno soggetti ora al pagamento, oltre che di diritti di segreteria, per altro adeguati al rialzo, di un onere prima inesistente nel nostro Comune: il diritto di istruttoria, da 30 euro a 516 euro a seconda della tipologia di documento.
Nel periodo in cui persino il Presidente del Consiglio Draghi ricorda alla nazione che “… non è il momento di prendere dai cittadini, ma di dare …”;
alle soglie della fine del blocco dei licenziamenti con le conseguenze terribili per chi perderà il lavoro;
proprio quando si è persino scelto di sacrificare un po’ di prudenza e sicurezza per assicurare le riaperture e cercare di evitare il tracollo definitivo delle attività economiche e delle famiglie;
a Comiso la destra decide di “prendere”, ancora, sempre e al solito dai cittadini.
Certo, ci hanno spiegato
che i proventi dovrebbero finanziare la digitalizzazione dell’archivio urbanistico del Comune, improbabile nell’immediato,
che l’efficienza degli uffici quasi per magia migliorerà,
che i costi che i cittadini sosterranno sono inferiori a quelli che sosterrebbero in altri comuni.
Però questo di fare pagare ai cittadini i doverosi interventi di miglioramento dei servizi comunali resta un modo troppo facile e ingiusto per amministrare un Ente Locale. E il dubbio che servano risorse da raggranellare ovunque per far quadrare conti sempre più in sofferenza cresce.
Abbiamo votato contro, dato battaglia in consiglio e qualora dovessimo tornare al governo della nostra città, con qualunque ruolo, rappresentanza o funzione, prendiamo sin d’ora impegno per l’IMMEDIATA ABOLIZIONE di questa assurda tassa impropria.
Comiso, 26 maggio 2021
Il consigliere Comunale di
Articolo Uno – Lista Spiga
Gaetano Gaglio