COMUNICATO STAMPA: Questo piano di fusione SAC SOACO sancisce la fine del potere di controllo e indirizzo del nostro territorio sull’Aeroporto Pio La Torre di Comiso. Servono altre rassicurazioni.

Dopo che il Comune di Comiso ha perso il 32% delle quote della società di Gestione a nulla è servita la battaglia in consiglio nostra e del Movimento 5 Stelle per ottenere la rassicurazione che con il Piano di fusione il nostro aeroporto resterà aperto. Abbiamo votato contro e chiesto al Sindaco di ottenere garanzie certe per il nostro territorio.

Il piano di fusione Sac-Soaco approvato dalla maggioranza consiliare non contiene alcuna assicurazione sulla permanenza in attività del “Pio La Torre” e sancisce la fine del potere di controllo e indirizzo del nostro territorio. Pur concordando sulla fusione come scenario ottimale non potevamo approvarla a queste condizioni.

Ho sostenuto con convinzione la linea di approdare ad una fusione tra SAC e SOACO per assicurare l’operatività nel medio e lungo periodo dello scalo di Comiso, ho appoggiato il Sindaco Schembari su questa linea e resto convinto che sia un’ottima soluzione.

Purtroppo però il piano di fusione approvato in consiglio comunale non contiene alcuna assicurazione sull’operatività dello scalo nei prossimi anni: qualora Sac ritenesse più efficiente concentrare il traffico solo su Catania potrebbe chiudere lo scalo senza che il territorio possa eccepire alcunché. Il piano sancisce infatti la fine di ogni potere di controllo e indirizzo del Comune di Comiso, e quindi degli Enti pubblici e del nostro territorio. Un risultato purtroppo dovuto al fallimento della strategia dell’Amministrazione Schembari, e dei consulenti che per lei hanno seguito la vicenda aeroportuale, che non è riuscita a sottoscrivere l’aumento di capitale sociale di Soaco entro i termini, fidandosi ciecamente delle rassicurazioni dell’Amministrazione Regionale, che ha perso inerme il 32% delle quote di proprietà del Comune di Comiso e che si è presentata alla fusione con solo il 3% del capitale. E pensare che bastava versare 450 mila euro per non perdere le quote.

A nulla sono valse purtroppo le preoccupazioni che ho manifestato in ogni sede istituzionale e le richieste di piani di riserva che hanno ricevuto solo rassicurazioni rivelatesi fallaci.

Resto certo che l’attuale governance di SAC, dal presidente Gambuzza all’amministratore delegato Torrisi, non ci riserverà brutte sorprese nel breve periodo, ma al Sindaco, alla quale riconosco senz’altro di essersi sempre battuta per la sopravvivenza dell’aeroporto, in consiglio ho rappresentato le serie preoccupazioni per il futuro e chiesto di ottenere le rassicurazioni che mancano anche tramite patti parasociali o altri strumenti. Sulla protezione degli interessi del territorio sarò sempre al suo fianco, come del resto è stato finora, senza alcuna distinzione di tipo politico o di schieramento.

Resta il rammarico per una maggioranza sorda agli appelli miei e della collega del Movimento 5 Stelle Patrizia Bellassai e per la clamorosa perdita del capitale del Comune in SOACO.

A questo proposito intendo approfondire immediatamente i dubbi sulla liceità dell’attuale composizione del capitale sociale di SOACO ai sensi della concessione e del bando di selezione del socio privato e intenterò, se necessario, tutte le azioni a tutela degli interessi pubblici del nostro territorio, che ha bisogno di un Aeroporto che resti aperto e ne supporti lo sviluppo.

Comiso, 14 Aprile 2022

Il consigliere Comunale di

Articolo Uno – Lista Spiga

Gaetano Gaglio

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