Comunicato stampa: Nuvoloni sul Pio La Torre di Comiso, i gruppi di minoranza richiedono il consiglio comunale in seduta aperta presso lo scalo.

Ci continuano a dire che a breve partiranno le tratte agevolate con i fondi del Libero Consorzio di Ragusa, che siamo in procinto di attivare anche le tratte agevolate nell’ambito della continuità territoriale, che il soggetto gestore ha a cuore lo scalo e che il Presidente della Regione garantisce il prossimo avvio del progetto Cargo al Pio La Torre di Comiso.

Intanto però i voli continuano a diminuire, le compagnie si eclissano, le giornate in cui la struttura è chiusa per mancanza di traffico passeggeri aumentano così come le occasioni ed i momenti di protesta, ma il trend negativo non si inverte, anzi.

Non si può più attendere. Il turismo, da tutti invocato come la fonte di crescita del nostro territorio, non può in nessun caso prescindere dal rilancio dell’attività del nostro aeroporto. Un rilancio che è oggi necessario dopo la drastica ed inconcepibile riduzione del traffico passeggeri negli ultimi anni, continuata sino ai drammatici livelli odierni con un continuo minimizzare da parte delle autorità pubbliche e del soggetto gestore che hanno atteso sperando in una crescita miracolosa senza fare poi molto per costruirla.

Al di là della proclamata buona volontà del gestore privato oggi il territorio deve fare sentire la sua voce, deve muoversi unitariamente senza distinzioni di colore o bandierine, deve chiamare alle proprie responsabilità chi ha il compito di “riaprire” l’aeroporto e ne ha causato in questi anni un rapido declino.

Per questo abbiamo utilizzato i poteri che la legge ed il regolamento consiliare ci conferiscono e chiesto la convocazione di un consiglio comunale da tenere presso l’aerostazione per affrontare la situazione e chiedere provvedimenti concreti per un rilancio immediato dell’attività. E abbiamo chiesto che la seduta sia in forma “aperta”, per consentire a tutti i soggetti del territorio interessati di partecipare attivamente e farsi sentire dal Presidente della Regione e dai vertici di SAC di cui abbiamo voluto la presenza.

Comiso, 20 Maggio 2025

I gruppi consiliari       

La richiesta di convocazione sottoscritta dai sei consiglieri di opposizione, ce ne vogliono almeno 5 per rendere obbligatoria la convocazione del Consiglio Comunale entro 20 giorni.

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