Dopo un iter più lungo del previsto a causa di un contenzioso in sede di gara, stamattina abbiamo consegnato i lavori per il rifacimento della strada di collegamento con la zona artigianale di Comiso, un’opera attesa da quasi 20 anni.
Era maggio del 2013 quando, da candidato al consiglio comunale, facevo il mio bravo giro elettorale tra le aziende della zona Pip. Tra i tanti problemi denunciati una richiesta su tutte: la strada di collegamento alla città. Buche, manto stradale ammalorato, discariche abusive, un tratto mai realizzato costituito da una “trazzera” che da tempo non era più “regia”. Addirittura lungo un intero lato della strada i lavori di metanizzazione avevano lasciato un canale costituito dall’abbassamento del livello stradale in corrispondenza di tutta la condotta. Un incubo.
Una volta insediati, alla prima riunione lì al PIP ho ricevuto, con il Sindaco e i miei colleghi di Giunta, le medesime richieste, stavolta da assessore ai Lavori Pubblici. Mi ricordo l’impegno preso: realizzeremo questa benedetta strada di collegamento. E mi ricordo le reazioni: sorrisi increduli e beffardi che significavano “ecco l’ennesimo politico che ci viene a prendere in giro”. Ci aveva pensato la giunta precedente a promettere, ripetutamente, la pronta realizzazione dell’opera, e lo aveva fatto per tre anni di fila citando persino progetti concreti, inviati al CIPE ed in attesa di finanziamenti.
Inutile dire che al CIPE, di quel fantomatico progetto, nessuno sapeva niente e che di risorse per fare una nuova strada non c’era nemmeno l’ombra, che lo stato di dissesto finanziario ereditato non consentiva neppure di cofinanziare il costo dei lavori, figuriamoci di sostenere interamente l’opera.
Ma l’impegno, la serietà e il lavoro continuo pagano. I vertici della SOSVI si impegnano nel recupero di oltre 3 milioni di euro residui dal Patto Territoriale di Ragusa, grazie all’impegno dell’Ufficio tecnico comunale riusciamo a presentare un ottimo progetto che supera il vaglio della commissione di SOSVI e quello del Ministero dello Sviluppo Economico. Otteniamo un finanziamento di 500.000,00 euro a fondo perduto. E ricordo bene come anche l’annuncio, agli amici imprenditori del PIP, della notizia non scalfisce la diffidenza di chi ne ha sentite tante, forse troppe, in questi anni.
Oggi il sindaco Filippo Spataro ha potuto consegnare, simbolicamente, l’arteria alla ditta che ne realizzerà il rifacimento, la Sicil Tecno Plus di Maletto (CT), che si è aggiudicata i lavori e li concluderà entro quattro mesi.
Vista la ricorrenza degli attraversamenti delle acque bianche sul tragitto e la percorrenza continua di mezzi pesanti è stato progettato non soltanto il nuovo manto stradale, ma l’intero rifacimento del fondo con lo smantellamento e la sostituzione di quello esistente. Marciapiedi stradali laterali e impianto di illuminazione completano quella che, al termine dei lavori, sarà un’importantissima e finalmente funzionale via di collegamento con uno dei centri più importanti di produzione di ricchezza e lavoro della nostra città, garantendo alle aziende che hanno accolto la sfida di posizionare i propri stabilimenti produttivi a Comiso un gradevole biglietto da visita purtroppo per lungo tempo sostituito da un tragitto da evitare.
Sono estremamente contento di aver potuto mantenere quell’impegno preso da candidato al consiglio comunale prima e da assessore ai Lavori Pubblici poi. Alla zona Pip lavorano alcune delle imprese più serie e laboriose di Comiso. Imprese di amici che mi conoscono da bambino, imprenditori che stamattina erano quasi commossi nel toccare con mano che non erano stati presi in giro, che degli amministratori della propria città ci si può fidare.
Ho seguito con testardaggine e di persona la ricerca del finanziamento, la progettazione, l’iter amministrativo e tecnico. E devo ringraziare chi mi ha aiutato a portare a casa un risultato che inizialmente sembrava irraggiungibile.
Tra questi un grazie particolare va a Filippo, il sindaco che mi ha dato carta bianca e sostenuto ogni volta che è stato necessario;
ai miei colleghi Sandra, Vittorio e Fabio, che con me hanno condiviso riunioni e serate di fuoco con le imprese dell’area artigianale,mai stanche di rivendicare giustamente servizi migliori ed il superamento dello stato di abbandono in cui si erano trovati prima del nostro arrivo;
ai miei amici che al PIP ci lavorano, che mi hanno “protetto” e aiutato in quelle riunioni, William, Saro, Gino, Salvatore e tutti gli altri;
ai miei “colleghi”, visto che ormai lavoriamo insieme anche a Ferragosto pur di creare opportunità di crescita per la nostra città, dell’Ufficio Tecnico Comunale;
ai vertici di Sosvi, per essere riusciti a recuperare e rendere fruibili ai cittadini di Comiso e della provincia di Ragusa dei fondi che altrimenti sarebbero finiti chissà dove: Saro Cosentini, Saro Alescio, e Giancarlo Migliorisi. Qualcuno mi ha criticato ed attaccato per averli sostenuti, ma non avevo dubbi che i fatti mi avrebbero dato ragione. E tra loro un ringraziamento tutto particolare va a Rosario Alescio. Magari per ora non collaboriamo più tutte le 24 ore del giorno per tutti e 7 i giorni della settimana come prima e come tornerà ad essere in futuro, lui però continua ad esserci sempre nei momenti più opportuni e continua a farmi fare sempre belle figure.
Ovviamente non ci fermiamo qui: a breve sarà bandita una nuova gara per il rifacimento del centro servizi della zona artigianale, dell’illuminazione e della video sorveglianza dell’area per una spesa di circa 360.000 euro finanziati a valere interamente sui Fondi Ex Insicem grazie, anche questa volta, ad una sapiente ed efficace azione politica, amministrativa e tecnico-progettuale di cui sono orgoglioso. Comiso non aveva alcun intervento finanziato o finanziabile con i fondi ex-insicem prima del nostro arrivo, questa però è un’altra bella storia che racconteremo tra pochi giorni.
Intanto, stamattina, quei sorrisi increduli e beffardi di 4 anni fa sono diventati calorose strette di mano che accompagnavano complimenti, gratitudine e grande soddisfazione. Ed io posso continuare a confermare che quella ai Lavori Pubblici è proprio la mia delega preferita.
Il servizio di Video Mediterraneo