Comunicato stampa: fondi ex Insicem per le aziende comisane

Visto l’accordo raggiunto per la ripartizione di 2,5 milioni di euro alle imprese del territorio, il Comune di Comiso indichi, oltre alle imprese artigiane e manifatturiere, di agevolare i settori edile, turismo, ristorazione e commercio al minuto non alimentare, particolarmente colpiti dal lockdown.

COMUNICATO STAMPA

Visto l’accordo raggiunto per la ripartizione di 2,5 milioni di euro alle imprese del territorio, il Comune di Comiso indichi, oltre alle imprese artigiane e manifatturiere, di agevolare i settori edile, turismo, ristorazione e commercio al minuto non alimentare, particolarmente colpiti dal lockdown.

La scorsa settimana gli assessori allo sviluppo economico dei Comuni iblei, nel corso di una riunione convocata dal Libero Consorzio di Ragusa, hanno concordato di ripartire 2,5 milioni di euro, senza fortunatamente toccare i fondi destinati all’Aeroporto di Comiso, per sostenere le imprese con sede legale entro i propri confini territoriali.

In un prossimo incontro saranno approvati bando e linee guida per consentire alle imprese di accedere ai fondi, previsti quale contributo per la capitalizzazione e in conto interessi a tassi particolarmente agevolati, e i Comuni dovranno indicare la tipologia di aziende da agevolare sulla base delle situazioni locali.

E’ importantissimo che il Comune di Comiso avvii immediatamente un processo di concertazione con il consiglio comunale e le associazioni datoriali e sindacali presenti sul territorio per cogliere istanze, esigenze e rischi connessi alla crisi economica, che è solo cominciata a seguito delle recenti restrizioni per esigenze sanitarie e non cesserà certo a breve.

Noi siamo naturalmente a disposizione per contribuire, con gli altri, a definire la direzione ottimale verso cui andare. In linea di massima, ma avremo modo di approfondire il dettaglio, chiediamo che si faccia di tutto per perseguire alcuni punti fondamentali:

  1. Inserimento nelle forme di finanziamento di una quota più ampia possibile di “fondo perduto”, ovvero fondi da non restituire, reale e concreto aiuto ad imprese in grave difficoltà;
  2. Posticipare al 2021 l’inizio delle rate per la restituzione del prestito agevolato, così da consentire un congruo margine di tempo per rimettersi in sesto prima di rientrare dal debito;
  3. Segnalare come beneficiari degli aiuti, oltre a quelle dei settori manifatturiero e artigianale, le imprese dei settori edile, turistico, della ristorazione, comprensivo di bar e pubblici esercizi, e soprattutto del commercio al minuto non alimentare, gravemente colpite dal lockdown e dai suoi effetti, che, purtroppo, si estenderanno fino a fine anno e non termineranno certo con l’estate.

Comiso, 3 Giugno 2020

Il consigliere Comunale di

Articolo Uno – Lista Spiga

Gaetano Gaglio

La Sicilia del 4 Giugno 2020

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